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La sindrome rotulea

A chiunque sarà capitato di avvertire, per un periodo di tempo più o meno lungo, una fastidiosa sintomatologia anteriore al ginocchio, a livello della rotula, senza apparente causa (malallineamento, contusioni, distorsioni, ecc.). Spesso il paziente nemmeno riferisce un vero e proprio dolore, ma un fastidio continuo, vago, un senso di pesantezza dell'articolazione, più accentuato a livello anteriore e nella regione posteriore, con difficoltà nel salire le scale e nella flessione massima del ginocchio.

Tale condizione deriva, in un'alta percentuale di casi, da un vero e proprio sovraccarico dell'articolazione femoro-rotulea, una delle 3 articolazioni di cui risulta costituito il ginocchio; essa è formata dalla porzione posteriore della rotula e dalla regione antero-distale del femore, la cosiddetta troclea femorale, un vero e proprio solco ove la rotula scorre dall'alto in basso nel corso della flessione.

Ciò spiega perchè a soffrire di tale sindrome, definita sindrome femoro-rotulea, siano soprattutto coloro che, per svariati motivi (sportivi, occupazionali o semplicemente abitudinari), sforzino molto tale articolazione (pallavolisti, giocatori di basket, danzatrici, ginnasti) o mantengano le ginocchia in flessione per un lungo arco di tempo nel corso della giornata, sollecitando le numerose terminazioni sensitive presenti a livello dei tessuti molli che circondano la rotula.

Il sovraccarico alla base di tale sindrome può essere diretto, ossia derivare da un'effettiva aumentata attività del ginocchio (il paziente può riferire aumento dell'attività sportiva oppure cambio di attività con frequenti flessioni del ginocchio) o indiretto, ossia determinarsi a causa di una deficit del tonotrofismo del muscolo quadricipite, vera e propria guida della rotula nel corso del suo movimento nella troclea femorale; in tal caso la cartilagine rotulea e l'osso sub-condrale presenteranno uno stress maggiore a parità di lavoro eseguito, andando incontro a sovraccarico.


Se la diagnosi della sindrome femoro-rotulea, spesso a carico di entrambe le ginocchia del paziente, è essenzialmente clinica, dato che non essendoci alcuna lesione anatomica qualunque esame diagnostico risulterà negativo (salvo mettere in luce un eventuale versamento articolare), il trattamento si dividerà in una terapia sintomatica, ossia rivolta alla diminuzione dei sintomi (ghiaccio, fisiotarapia, antinfiammatori) ed in una terapia causale, ossia rivolta alla eliminazione della causa del problema (tonificazione muscolare, modificazione stili di vita). In ogni caso, è dimostrato che il riposo sia elemento imprescindibile per l'attenuazione sella sintomatologia.


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